La tanto discussa “The Great Resignation” è in corso e qualsiasi sia la motivazione – cambio radicale delle proprie priorità dopo la pandemia o semplicemente per un desiderio di cambiamento – il dato di fatto è che moltissime persone hanno lasciato il proprio lavoro o ci stanno pensando.
Ma come sappiamo se siamo alla disperata ricerca di un cambiamento o solo in uno stato depressivo dovuto alla pandemia?
Qui alcune domande che dovresti farti per aiutarti a schiarirti le idee:
- Oltre che ad andarmene, dovrei anche considerare la possibilità di rimanere?
Sii estremamente onesto con te stesso:
– che frustrazioni hai?
– qual è il maggiore punto critico?
– il lavoro ti sta causando stress fisico e mentale?
– ti sembra che il cambiamento sia una questione di salvaguardia personale? - Cosa voglio fare davvero?
- Come dovrebbe essere la mia giornata lavorativa per essere perfetta?
- A cosa rinuncerei se lasciassi il lavoro attuale?
- Preoccuparsi meno del lavoro in generale, potrebbe aiutare?
- Quando dovrei cambiare lavoro per il troppo stress?
Quando il lavoro sta influenzando costantemente e negativamente la qualità generale della tua vita. Sta intaccando la qualità del sonno? Non riesci ad essere davvero presente per la tua famiglia anche quando torni a casa? - Posso davvero permettermi di licenziarmi?
La propensione al rischio varia da persona a persona, ma dovresti avere sul tuo conto da tre a sei mesi di stipendio come salvagente, nel caso avessi intenzione di licenziarti e solo dopo cercare un nuovo lavoro.